Home » Frammenti di luglio

Frammenti di luglio

Questo blog sta prendendo un andazzo troppo serioso, non va bene affatto… Perciò ve lo dico: domani sera vado a fare shopping. E magari anche aperitivo con le amiche.

Intanto sto leggendo La domenica della vita, di quel genio di Queneau… peccato solo non avere il testo a fronte, i giochi linguistici si perdono un po’ nella traduzione, temo. L’altro lato della medaglia è che per lo meno capisco il senso, e il non-senso.

Posto anche qui il link ad una rivista che ho scoperto da poco, e che adoro: Finzioni Magazine, una rivista che parla di letteratura e di libri seri ma in maniera divertente. Si può essere seri e divertenti allo stesso tempo, per fortuna. Mi piace così tanto che ho pure fatto l’abbonamento cartaceo, sebbene si possa scaricare liberamente dal sito: ma io per la carta stampata impazzisco…

Guardo soddisfatta il mio iGoogle, personalizzato con le notizie (che non leggo) e sullo sfondo l’immagine della Musique di Klimt, il mio avatar di tanto tempo fa.

Stasera tornando a casa dall’ufficio ascoltavo Nancy (De André) e ho visto il manifesto di De André canta De André: il 14 Settembre. Ci vado, non ci vado? Perché dev’essere strano applaudire il padre al concerto del figlio… Penso che potrei piangere per gran parte del concerto. Alla fine credo che andrò.

Da ultimo, all’hypocrite lecteur vorrei suggerire una bellissima immagine: le cherceur d’infini. L’espressione originale è chercheuses d’infini, e sono le Femmes damnées di Baudelaire. Anche se questa volta non sono d’accordo con il vecchio Charles, perchè l’infinito non è preludio di dannazione, ma insegna di beatitudine.

Frammenti. Di luglio. O di vita.

Inezie simili:

2 Responses to “Frammenti di luglio”

  1. monia says:

    troppo serioso? hmm.. che poi.. come mai hai lasciato splinder? ho cliccato.. guardando immagini e sfogliando il magazine.. ma c’è che ho sonno.. stasera ho veramente sonno.. dolce notte ale.. p.s. io ci andrei ;o)

  2. alessandra says:

    Come mai ho lasciato splinder? Beh, il fatto è che da quando ho iniziato a lavorare nel campo internettiano (ovvero nel lontano 2000) ho sempre carezzato l’idea di avere un sito tutto mio, con un dominio mio… piccole e inutili manie di grandezza, che ci vuoi fare…
    poi tutt’a un tratto ho realizzato che non era una cosa impossibile, bastava farlo…
    E’ come quando desideravo imparare danza… ho coltivato questo desiderio per anni, e un giorno mi sono detta “In fondo, non c’è che da scegliere un corso ed iscriversi”
    Ho tanti sogni, alcuni minuscoli come aprire un proprio sito, altri più grandi… ma per la maggior parte comunque raggiungibili… solo che spesso non mi rendo conto che per trasformarli in realtà basta così poco…

    p.s. ma sai che mi sa che ci vado 🙂 con una buona scorta di fazzoletti 😉

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.