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Le Jazz, pourquoi pas?

Non lo conoscevo (d’altra parte non ho mai ascoltato jazz), ma una mia amica sì, e quindi stasera sarò al Blue Note.

Arriva sempre il momento di cambiare musica. E comunque stamane il cielo di Milano era interrotto soltanto dai profili netti delle montagne innevate. Limpido e cristallino: quasi un suono di tromba.

 

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3 Responses to “Le Jazz, pourquoi pas?”

  1. il jazz é un qualcosa di straordinario e di incredibilmente libero. e’ libertà pura. E’ anima pura é respiro.

  2. tage says:

    Di Jazz non sapevo nulla, poi è arrivata lei e in quattro parole ho capito.
    C’è una libertà di esprimersi pazzesca nel jazz, è un mondo fuori dagli schemi, fuori da ritornelli e strofe , alle volte fa bene nutrirsene.
    Non lo capisco ancora, ma certe improvvisazioni mi affascinano e mi emozionano

  3. alessandra says:

    quel che è capitato a me è stata un’immersione totale nella musica, i pensieri rotolavano, rallentavano, si impennavano al ritmo delle note… Capire probabilmente non ho capito nulla, ma ho sentito molto. Forse mi sono pure persa nel sentire 🙂

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