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Linguaggi

  giunchiglie

Cullavo le mie poesie,
vi soffiavo sopra un tempo
per togliere la polvere
di sentimenti troppo spessi.

Ora scrivo cose così diverse,
con un linguaggio adusto
che ha perso ogni voglia
di chiedere perdono.

Così il sentiero stretto
è zeppo di giunchiglie
di spiriti ribelli
e il ciottolo che scotta
lo immolo alla mia febbre.

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One Response to “Linguaggi”

  1. E’ giusto che sia cosi il linguaggio se non è volgare non deve chiedere perdono e deve essere libero di esprimersi ed esprimere al contempo le nostre sensazioni ed i nostri pensieri.

    un bacio
    Daniele

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