Che poi non saprei dire perchè Frisco riesca sempre ad ammaliarmi. Sicuramente non per il clima, con quella nebbia fredda e umida che in pieno agosto sale a tradimento dalla baia e congela le ossa… Non per i monumenti, che l’opera più significativa è forse un ponte reso inconfondibile da una vernice antiruggine.
Eppure proprio il Golden Gate è capace di stregarmi, tenermi incantata ore a guardarlo mentre affiora dalla nebbia, o mentre splende dei raggi dell’ultimo sole che si tuffa fra le colline di fronte. Poi ci sono le strade che si inerpicano ripide e diritte creando delle naturali montagne russe. C’è il Pier39 eletto a propria dimora da una colonia di elefanti marini. Ci sono parchi immensi che puoi percorrere per ore senza ripassare dal medesimo punto. Quartieri colorati e spiagge fredde e misteriose. Grandi gabbiani. L’odore della salsedine. Il pane acido. I sorrisi della gente.
Senza una salda ragione, tante immagini si condensano in emozione: così mentre l’aereo prende quota San Francisco si allontana e sfumano i contorni in un groppo di nostalgia e di rimpianto perché anche questa volta il tempo è stato troppo breve.
una città dai mille contrasti.. piace anche a me frisco.. – sai che dall’altra parte.. a oakland.. il tempo è sempre bello? ..quasi un piccolo fenomeno.. :o)
Eh già, pazzesco… come a Sausalito… poi quando sei a metà del Golden Gate (andando verso San Francisco) improvvisamente dal sole pieno ti ritrovi nella nebbia… i prodigi della natura 😉 un bacio Mo :*
E’ davvero magnifica San Francisco, sa ispirare emozioni forti e contrasti vibranti. La ricordo sempre con nostalgia viva e ogni volta che decido di andare in California è sempre nei miei itinerari possibili ma poi sono calamitata sempre da Venice Beach. Sarà che nella mia precedente vita ero una hippy…
Bentornata!!!
Una hippy? Allora dovresti andare in Nord California, siamo stati un paio di giorni fra Trinidad e Mendocino e direi che da quelle parti ne sono rimasti parecchi… anche se a mio parere erano quasi tutti “hippy radical-chic” 😉