Cullavo le mie poesie, vi soffiavo sopra un tempo per togliere la polvere di sentimenti troppo spessi. Ora scrivo cose così diverse, con un linguaggio adusto che ha perso ogni voglia di chiedere perdono. Così il sentiero stretto è zeppo di giunchiglie di spiriti ribelli e il ciottolo che scotta lo immolo alla mia febbre.
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