Saul Leiter esalta l’ambiguità della fotografia, l’immagine che cattura l’attenzione e porta a chiedersi cosa sia ciò che si sta osservando. Nelle sue foto il soggetto si disgrega e scompare all’interno di una atmosfera, di un istante fissato per sempre da un occhio che mutua l’ispirazione dalla pittura.
La mostra Le luci di New York è allo spazio Forma fino al 16 di settembre.
Contemporaneamente, è in esposizione Zingari di Joseph Koudelka, reportage fotografico e testimonianza sulla vita e le tradizioni di comunità gitane, dove il bianco e nero rafforza il distacco da appartenenze geografiche o temporali.
Mi sa che prendo il tuo consiglio e vado a vedere Le Luci Di NY, così, tanto epr farmi un po’ di male…. 😀