Avevo fretta un tempo. Fretta di arrivare, non so ben dove. Per questo non amavo il jazz, al punto da considerarlo persino noioso. Invece è semplicemente presente: non corre avanti e non si imbambola nella contemplazione del passato. Il jazz si gode il momento, nella pienezza di una improvvisazione di sax. Forse è questione di età o di maturità. Forse
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Si programmano molte cose, ma spesso le più belle giungono inaspettate. Come scoperte inattese di un girovagare all’interno di un perimetro grossolanamente definito. Andiamo a Chelsea per un giro delle gallerie d’arte, e subito notiamo una sopraelevata accessibile a piedi. E’ una vecchia rotaia trasformata in passeggiata in mezzo al verde. E per verde non si intendono aiuole ordinate, ma
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Tornare in un luogo dove già si è stati consente il lusso di concentrarsi sul particolare. Questo vale per le foto, che da immagini di insieme (quelle che al ritorno classificherai come inutili, perché raramente rendono l’essenza di ciò che hai visto) zoomano sui dettagli. Vale anche per la scelta dei luoghi da visitare: meno mete turistiche e più angoli
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E questa volta ho un buon motivo per assentarmi un po’…
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