Ti porti dietro la tua ferita. Se è presente l’ego, tutto il tuo essere è una ferita. E tu te la porti dietro. Nessuno è interessato a ferirti, nessuno vuole intenzionalmente ferirti. Tutti sono impegnati a salvaguardare la propria ferita, chi ha energia ulteriore? Eppure accade, poiché tu sei così pronto a essere ferito, così ben disposto, sei semplicemente in attesa, ti aspetti qualsiasi cosa.
Non puoi toccare un uomo del Tao. Come mai? Poiché non c’è nessuno da toccare, non c’è alcuna ferita; egli è sano, guarito, integro. Il termine “whole” (“integro”, in inglese n.d.t.) è bellissimo. La parola “heal” (“guarire’, in inglese n.d.t.) deriva da “whole”, come pure “holy” (“santo”): quell’uomo è integro, guarito, santo.
Stai attento alla tua ferita. Non aiutarla a crescere, lasciala guarire; e guarirà solo allorché ti avvicinerai alle radici. Meno testa e maggior guarigione: senza mente non c’è alcuna ferita. Vivi una vita spensierata. Agisci come un essere globale e accetta ogni cosa.
Provaci soltanto per ventiquattr’ore: totale accettazione di qualsiasi cosa accada. Qualcuno t’insulta, non reagire, accettalo e guarda cosa accade. All’improvviso sentirai fluire in te un’energia che non hai mai percepito in passato.
Osho The Empty Boat Chapter 10
quant’è fedele alla realtà quest’analisi della ferita…
mica come dirlo nè….
…davvero “molto vero”…il problema è che quando mi sento ferita non riesco mai a pensare così a mò di “bicchiere mezzo pieno” 😉