Di solito non scrivo post su argomenti di attualità, per non scivolare in considerazioni banali ai miei stessi occhi. Ma oggi due cose voglio scriverle:
11 gennaio 2009: a dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, sarebbe impossibile citare tutte le sue canzoni e frasi che mi hanno accompagnato, segnato, fatto pensare, fatto sognare, fatto piangere.
Citerò solo questa, perchè da quasi un mese ormai mi risuona dentro:
E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
Signora Libertà, Signorina Fantasia
Così preziosa come il vino
Così gratis come la tristezza
Con la tua nuvola di dubbi
e di bellezza
(da: Se ti tagliassero a pezzetti)
Altro argomento, serio e doloroso: leggo sul Corriere di oggi che Israele dà il via alla “terza fase” contro Hamas. Che poi è una terza fase di morte fra civili palestinesi. Ora, io sono sempre stata filo-israeliana per il diritto di Israele di avere un proprio stato dove vivere in sicurezza, senza la minaccia di attacchi terroristici… Ma. Ma quello che sta facendo ora proprio non lo posso capire, non lo posso accettare, non lo posso tollerare… Centinaia di morti innocenti, donne e bambini, tanti bambini morti…. e fra i superstiti? quelli che cresceranno domani dopo una esperienza tale non potranno far altro che diventare a loro volta terroristi per vendetta …
Il sole di oggi è freddo.
curioso, la penso anch’io così… filo-israeliano che non può difendere questo operato.
odio dare un colpo al cerchio e uno alla botte, ma mai come in questo caso hanno torto entrambi. sono decenni che si sedimentano situazioni del tipo “e ma tu hai fatto questo e allora io ti faccio questo e tu reagisci così e io reagisco cosà” (non so se esista un modo più letterario per esprimere il concetto! 🙂 )
la devono (dovrebbero) smettere tutti, ma come si fa? c’è un torto recente a cui rispondere…