Sono tornata a Milano attraverso un cielo di zucchero filato, quello di quando ero bambina: rosa, soffice ma dall’anima filacciosa. In tempo per gli ultimi minuti della finale dei Mondiali, e soprattutto prima che sulla città si abbattesse la tromba d’aria. Odio il vento, e chi viene dal mare e lo ha sentito ululare nelle sere autunnali lo può capire.
Comunque, sono stata a Barcellona.
una tromba d’aria?
ieri?
a milano?
non mi accorgo di niente, io.
buongiorno piccola giramondo 🙂
eeh.. non è passato il commento.. aribuongiorno allora 😀 ..anzi.. buenos dias 🙂
bentornata, allora. chè milano è un po’ più bella quando ci sei.
@ Cinas: pare che non abbia colpito tutte le zone con eguale intensità… o quanto meno, se tromba d’aria non era, era vento forte che da me ha sradicato alberi…
@ Monia: a te, buongiorno, buenos dias, bonjour, good morning… (e qui terminano le mie conoscenze internazionali….)
@ Bask: che bella cosa mi hai scritto 🙂
ti sento strana, però.
bacio.
Quando c’è vento forte a me si appiccicano i pesci direttamente sulla veranda!!!;-)
bhe.. quattro lingue.. son mica poche neh ;o) ..ti lascio un bacio ale.. a rileggerci presto.. mmmuuà