Ci siamo incontrati in una stazione, una delle tante, forse solo un poco più spoglia. Venivamo da paesi diversi, ognuno con il proprio bagaglio a tracolla e una fila di fermate come spilli nel cuore. Avevi occhi inquieti, di quelli che scavano l’oggi per estrarre dal mallo il domani, il sorriso come una passata di vernice su pensieri insondabili. Io
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Mi chiedo se sempre verrà il solleone accompagnato da nausea mista ad afa, se questo sole secca le vene. L’ipod suona Tutta mia la città e nell’interpretazione di Giuliano Palma riconosco le note che cantava mia mamma tanti anni fa. Le strade davvero deserte sono parole che placano lo stomaco. Me le immagino come figurine di un luglio che non
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