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Semafori

semafori Stamattina ho svoltato: solita svolta su quotidiana strada, ordinario seguito in colonna d’auto. Lo sguardo precipita sul grigio di una fascia di lana, prima di incontrare una fronte e riconoscerla come tua. Tu in sella ad un cavallo zoppo, redini colorate conosciute un giorno, imbrigli i riccioli della fantasia.

Assorto, guardavi il semaforo sull’altro lato della strada, mentre io guardavo te. Una frazione di minuto: ci soffi dentro e diventa una bolla di tempo dilatato. Poi la bolla è scoppiata, la colonna d’auto è fluita oltre e mi ha spinto in avanti. Così regalo per te non visto è rimasto quel mio sorriso da scartare.

(Novelle a piedi scalzi)

 

In fondo, la vita è piena di semafori: poi il verde scatta e tu devi andare.

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5 Responses to “Semafori”

  1. baskerville says:

    e poi ci si lamenta per tutti i semafori rossi….

  2. Sembra la metafora di un addio consapevole. Ma forse ce lo vedo solo io.

  3. alessandra says:

    Il mattino è pregno di storie che la notte ha fecondato, e se guardi il mondo a mente sgombra le puoi leggere negli occhi di chi incontri.

    Basker, vado in controtendenza… a me dà noia il verde…
    Daniele… non lo so se è è la metafora di qualcosa… è una “storia” che mi è venuta così, forse non ero ancora del tutto sveglia 🙂

  4. Bibi says:

    umm…….
    è solo una storia vero??

    -.-

    PS: dobbiamo/vogliamo vederci. è? ^^
    Bibi

  5. alessandra says:

    Bibi, sì che è solo una storia… che vuoi che sia?!? :-S

    e certo che ci vediamo, ti scrivo da te
    bacio

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