Archive for the 'pensieri' Category

En attendant Godot

“Troviamo sempre qualcosa, vero Didi, per darci l’impressione di esistere?” Certo che non le mandava a dire, Beckett.

Girasoli

Ci sono stati giorni che la vita non l’amavi molto. Giorni a spingere il pedale di un’auto che potevi chiamare autodistruzione. Giorni che guardavi la terra e le nuvole in cielo non le sapevi vedere, fumando con il desiderio non troppo inconsapevole di infliggerti una punizione. Ci sono stati giorni che non li vorresti vedere per dirti perfetta dinanzi alla
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Luglio viene

Ho letto sul Corriere di domenica un articolo sull’ozio creativo: parrebbe che nel frenetico mondo moderno non siamo più in grado di gustare di quei momenti di dolce far niente che sono indispensabile preludio all’attività creativa. Rendiamo le nostre giornate iper-attive fuggendo il silenzio, la riflessione, le pause in cui l’immaginazione si addensa e prende forma per perderla e plasmarsi
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Limiti

Il problema non è  (quasi) mai come ti vedono gli altri. Il problema è come ti vedi tu. Allieva: “Complimenti per lo spettacolo, sei stata eccezionale” Io, allontanandomi perplessa e tuttora chiedendomi: “Ma per chi mi avrà scambiato?” Io sono il mio limite da infrangere.

[In]decisione

Ammiro le persone che hanno opinioni forti e che le sanno esprimere con chiarezza e capacità di argomentazione. Io, da vera Bilancia, oscillo nella rete a maglie fitte dei pro e dei contro e osservo ogni cosa alla stregua di un icosaedro. Colgo le sfumature, anche le più tenui: sono una specialista della scala cromatica. L’alterità sta tutta in una
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All that Jazz

Avevo fretta un tempo. Fretta di arrivare, non so ben dove. Per questo non amavo il jazz, al punto da considerarlo persino noioso. Invece è semplicemente presente: non corre avanti e non si imbambola nella contemplazione del passato. Il jazz si gode il momento, nella pienezza di una improvvisazione di sax. Forse è questione di età o di maturità. Forse
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Keep it wild!

Si programmano molte cose, ma spesso le più belle giungono inaspettate. Come scoperte inattese di un girovagare all’interno di un perimetro grossolanamente definito. Andiamo a Chelsea per un giro delle gallerie d’arte, e subito notiamo una sopraelevata accessibile a piedi. E’ una vecchia rotaia trasformata in passeggiata in mezzo al verde. E per verde non si intendono aiuole ordinate, ma
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cambiamenti

Un tempo mi piaceva vivere da sola. A differenza di tante persone che odiano la casa vuota e silenziosa, io ho sempre trovato nella solitudine una certa soddisfazione. Qualcosa però dev’essere cambiato in me, e non di poco, se il silenzio mi viene a noia.

Pulizie di primavera

Latito. Forse anche penso di chiudere i battenti. Il fatto è che non riesco più a scrivere, vivo all’esterno e tutto sommato non mi dispiace. Sarà che piccoli progetti sono stati accantonati a favore di uno più grande. Sarà che dopo la corsa arriva il momento del recupero. Sarà. In fondo questo spazio è un sentiero tracciato fra un punto
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Nivole

Anche Unamuno era un Bilancia. Chiaro, fin dalla prima pagina. Indefinitamente chiaro. Come la nebbia.