La memoria non perde nulla, siamo noi che ci perdiamo e non sappiamo ritrovare la strada dei ricordi. Però basta una parola a dischiudere una fiumana di immagini, una chiama l’altra e l’altra ancora e davanti ai nostri occhi iniziano a danzare momenti a colori, momenti in bianco e nero, immagini silenziose e suoni senza immagine: un carosello che affonda nel buio e si srotola rapido fino a noi come le stelle filanti che un tempo venivano lanciate dalle nostre mani verso un futuro che non sapevamo intravvedere.
u ma com’è vero.
bacio.
e se non siam noi ad avere memoria, allora è la memoria ad avere noi?…. mmmm….. interessante ribaltamento di prospettiva
Sì …. basta solo un profumo… ad esempio di un cibo su una rampa di scale di un condominio sconosciuto per catapultarti nell’infanzia.. 🙂