Archive for the 'frammenti' Category

Una mattina di giugno

Mescolo il latte con il caffè, la finestra aperta di luce. Quest’aria sa di giugno, mi confondo nella camiciola leggera. Avevo altri pensieri, progetti diversi. Ora sono schegge, non diverse dai resti di petali e foglie che il vento ha soffiato attraverso le finestre di ieri. Le raccolgo sul palmo della mano, secche e schiacciate da non valere più nulla.
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Note verdi

Amore mio, le vedi queste foglie di stucco verde questi boccioli chiusi mentre attraverso strade e marciapiedi fioriti… Ieri erano pensieri come aerostati colorati, sospinti da note più che primaverili. Oggi, le tue ali non sento gravare sulle mie spalle, sì che la loro assenza non mi è leggera.

9 / 20

C’è stato un tempo in cui credevo che il mondo del lavoro fosse di gran lunga più divertente e meno stressante degli esami all’Università. Internet nel 2000 era il grande boom, le famiglie scoprivano la rete anche se a passo di modem 28,8 o – nei migliori dei casi – a 56k… Il numero degli utenti raddoppiava rispetto all’anno precedente
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Tutta mia la città

Mi chiedo se sempre verrà il solleone accompagnato da nausea mista ad afa, se questo sole secca le vene. L’ipod suona Tutta mia la città e nell’interpretazione di Giuliano Palma riconosco le note che cantava mia mamma tanti anni fa. Le strade davvero deserte sono parole che placano lo stomaco. Me le immagino come figurine di un luglio che non
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Arrivi

Sono tornata a Milano attraverso un cielo di zucchero filato, quello di quando ero bambina: rosa, soffice ma dall’anima filacciosa.  In tempo per gli ultimi minuti della finale dei Mondiali, e soprattutto prima che sulla città si abbattesse la tromba d’aria. Odio il vento, e chi viene dal mare e lo ha sentito ululare nelle sere autunnali lo può capire.
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[In]decisione

Ammiro le persone che hanno opinioni forti e che le sanno esprimere con chiarezza e capacità di argomentazione. Io, da vera Bilancia, oscillo nella rete a maglie fitte dei pro e dei contro e osservo ogni cosa alla stregua di un icosaedro. Colgo le sfumature, anche le più tenui: sono una specialista della scala cromatica. L’alterità sta tutta in una
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Un volo tranquillo

Signori e signore, c’è una bomba sull’aereo. Comincia così il nostro volo da Milano per Roma, dove dovremo prendere la coincidenza per New York. Un uomo dai connotati arabi seduto nell’ultima fila urla queste parole e viene immediatamente zittito dai due uomini che ha a fianco. Quello seduto dalla parte del corridoio, visibile dalla mia posizione poche file più avanti,
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Giorni, ritorni

Google Reader mi ricorda che ho molti arretrati da leggere. E mi mancano le parole degli amici internauti. Sono giornate un po’ convulse… Ma dice Bréton La bellezza sarà convulsa, o non sarà (Nadja, quel libro che ho atteso tanto, e che finalmente ho letto).

La flaneuse flamboyante

Milano è un grande videogioco, allucinazioni vi spuntano come funghi e non mi vedono, con i loro occhi grigiastri e la consistenza di una bolla di fumo. Soltanto io le raccolgo, con dita di velluto, per custodirle dietro palpebre di vetro. Il sole tenero e accogliente guida un girotondo verso il parco Lambro: che fosse così vicino, non mi ero
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Banalità o meno

Al pari della bellezza, la banalità sta’ negli occhi di chi guarda. E talvolta è bello fare la spesa, rientrare a casa, e stirare una pila di camicie. Le tue. Ora ho i capelli rossi e mi piacciono tanto. Sorrido perché sono sempre io, e sgranocchio cioccolatini.