Oggi il cielo è di fine estate, striato di un vento che colora di bianco. Questo cielo accompagnava le mie ultime mattine di mare prima di riprendere le lezioni a scuola: sole che non scaldava più la pelle, che la manteneva dorata appena.
Oggi è fine estate nelle vie semi-deserte: sarà che non attendo partenze, ma solo ritorni di chi già è partito. Agosto in città, è un mese malinconico. Mi chiedo, se fossi in procinto di preparare la valigia questo cielo mi sorriderebbe diverso? Intanto le nuvole sono ciò che è rimasto, scompigliate da dita più lunghe.
La mia estate sarà fra molto tempo, e non c’è stanchezza in ciò, ma solo disorientamento. Perché se ad agosto togli il viaggiare rimane un mese d’attesa, un oggi che gocciola dentro un bicchiere d’autunno.
mi piacciono qiueste tue riflessioni,
un po’ leggere e un po’ ombrose, mi ci ritrovo…
ciao
o s g o c c i o l a ?
@ Francy: grazie! 🙂
@ Souvenir: gocciola mi piace di più, c’è il senso dello scorrere a poco a poco, senza fatica e con pigra leggerezza…
Sgocciolare e’ inesorabile…
..anche attendere ritorni ha il suo fascino.. buon martedì ma belle :-*
è un po’ malinconico, sì, ma è anche bello potersi riappropriare della città, andare in giro in macchina o in motorino lungo le strade deserte, godersela senza la solita confusione…è un momento di ricordi, sì.
ma non dovresti scoppiare di felicità?
c’è (comunque) qualcosa che non mi torna.
baci, ti vedo presto ^^
l’estate ognuno ha la propria dentro. il resto non conta, al di là del tempo, del sole e dell’andare.
L’estate…lascia sempre qualcosa d’incompiuto nello sguardo…
[ricambio la visita con gioia]