Archive for the 'vita' Category

E come sembra luce a volte quello che è fatica

La lunga estate

Questa lunga estate è uno scherzo che Natura ha giocato a bambini cresciuti in troppo grandi cappotti, è uno stato straniato dell’essere ora, mentre la testa non segue i malesseri del corpo. Eppure ricordo un Ottobre ancor caldo, al mio compiere gli anni di seconda media. Avevo una tuta a maniche corte, cotone rosa intenso: una tuta di quelle che
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Guardando si impara

Da bambina trascorrevo ore a guardare: guardavo mamma che decorava una crostata di banane e fragole, guardavo nonna che lavorava a maglia, guardavo il babbo che stendeva le reti sulle piante di zucca, innaffiava gli alberi da frutto, tagliava i grappoli d’uva con forbici da vendemmia.                                                                     *** Quando ho iniziato a cucinare è venuto spontaneo e quel che mi
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Ritorno a Newport

Ritorno a Newport dopo 20 anni. La prima volta fu nel 1992, l’anno del gemellaggio fra Imperia e la città dell’America’s Cup. Insieme ad altri due studenti delle scuole superiori, andammo in rappresentanza dei giovani della mia città natale. Furono 3 settimane bellissime di cui mi erano rimaste in cuore tante immagini legate alle persone incontrate, e ben poco –
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La pioggia, infine

L’aria di polvere bagnata è quella delle estati ormeasche di trent’anni fa. Il cielo a strappi improvvisi di Hamilton Island, e sono tre mesi, quando una parete di pioggia s’è rovesciata davanti alle nostre colazioni riparate da un tetto di paglia. E questo monumento inatteso di roccia e neve esplode nel cielo lavato a nuovo così che lo spazio torna
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Note verdi

Amore mio, le vedi queste foglie di stucco verde questi boccioli chiusi mentre attraverso strade e marciapiedi fioriti… Ieri erano pensieri come aerostati colorati, sospinti da note più che primaverili. Oggi, le tue ali non sento gravare sulle mie spalle, sì che la loro assenza non mi è leggera.

Le belle giornate

Poi arrivano le belle giornate, quelle in cui pur uscendo tardi dall’ufficio trovi ancora luce e il giorno pare non essere finito del tutto. Quelle giornate in cui il tepore si indovina dietro i cappotti leggeri e i verdi singhiozzi di ieri sono già foglie. Improvvisamente il grigio invernale è un ricordo, mi beo delle passeggiate e dell’aria e del
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Esperimenti bio: torta salata ai porri

La consegna di ortaggi bio di settimana scorsa prevedeva i porri, o meglio: gli sconosciuti porri. Dopo aver impiegato circa 10 minuti pensando al nome del vegetale (li ho già visti al supermercato…. ma cosa sono?) e aver beneficiato di una illuminazione improvvisa (ah sì! sono porri!) ho associato al nome un sapore, che non riuscivo a collegare invece al
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Non di sole lacrime

E non è soltanto questione di pianto: giovedì sera corso di teatro a suon di schiaffi (e calci). La scena di commedia che mi è stata assegnata nulla al momento sembra avere di divertente, ancorchè nel film da cui è tratta sia a dir poco esilarante. Il film in questione è Travolti da un insolito destino e la scena è
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Piangere a comando

Il bravo attore si riconosce dalla capacità di vivere le emozioni in scena, trasmettendole al pubblico con l’intensità del vero. Affermazione di per sè piuttosto ovvia ma sulla quale, come in genere avviene per le evidenze, non mi sono mai soffermata a riflettere. Se non che all’interno del corso di recitazione che sto seguendo mi è stata assegnata una scena
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