Insomma, chiedo a me stessa: Dove sei stata per tutto questo tempo? Cosa hai fatto e soprattutto cosa hai riportato da un viaggio immobile, oltre al rimpianto di un tempo disfatto? Hai forse forgiato nel silenzio una voce che potesse parlare con timbro più forte? O forse soltanto hai dormito, perché gli occhi impreparati venissero abbagliati dalla luce più forte?
Ma non importa dove, né perché sei stata via così a lungo, ora che sei tornata. Perché in fondo, potevamo anche non rincontrarci mai, e ignara del tutto avrei abitato la vita come una collana di giorni vuoti.
io non ho voluto prolungare il mio post.. anzi.. alla fine l’ho pure accorciato.. ora vengo a leggere quì.. naggia.. ecco.. timbro questa giornata come ‘malinconica’ – e come tale – la metto via.. – bella la luce.. ecco lo spunte.. luce.. – un abbraccio
poi clicchi su submit comment e vedi l’errore.. vabè.. era un spuntO per mettere un secondo commento ;o) bacio
Grande risultato. Ritrovare se stessi non é mai facile.