Se i festeggiamenti per l’anno nuovo vi hanno lasciato scontenti, se per il prossimo San Silvestro già programmate di evitare l’ennesimo veglione, il mio consiglio è: andate in Medio Oriente. Lì, complice anche un calendario diverso dal nostro, la fine dell’anno passa quasi sotto silenzio.
La sera del 31 dicembre ho camminato al chiaro del plenilunio fra le rovine di Palmira: la luce bianca della luna aggiungeva magia ad un luogo già affascinante per secoli di storia, mentre la volta del cielo brillava attraverso l’aria tersa.
La grandezza dei cieli è stata l’emozione più preziosa nelle aperte distese siriane e giordane: nei tramonti rosati, nelle mattine fredde e azzurre, nel buio che sopraggiunge veloce a metà del pomeriggio ho visto cieli infiniti che mi sono entrati nell’anima come un soffio pulito, come il respiro di un qualcosa di grande che non so. E mi sono sentita leggera.
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