Autostrada della Cisa

Tempo dieci anni, nemmeno prima che rimuoia in me mio padre (con malagrazia fu calato giù e un banco di nebbia ci divise per sempre). Oggi a un chilometro dal passo una capelluta scarmigliata erinni agita un cencio già spento, e addio. Sappi – disse ieri lasciandomi qualcuno – sappilo che non finisce qui, di momento in momento credici a
Read more…

Non aver paura

  A volte incontri circostanze che non puoi cambiare. Non puoi decidere tu, decidono loro. Non puoi spostare il cielo, nè invertire il succedersi delle stagioni.  Ho paura, troppa sabbia scivola fra le mie dita e il controllo sfugge. Siedo sul divano di casa, davanti a me immagini si rincorrono. Proiezioni scorrono sulla retina, si accavallano e sovrappongono, fino a
Read more…

E come sembra luce a volte quello che è fatica

Maine

The Real Maine Experience

Servirebbero diversi post sul New England, una striscia di stati anomali nel panorama americano e molto diversi fra loro stessi. Invece la consueta pigrizia mi porta a scrivere poco e tardi e quindi non racconterò dei padri pellegrini che ancora si aggirano per le vie di Boston e di Plymouth, delle ortensie viola di Chatham e delle bandiere multicolore di
Read more…

La lunga estate

Questa lunga estate è uno scherzo che Natura ha giocato a bambini cresciuti in troppo grandi cappotti, è uno stato straniato dell’essere ora, mentre la testa non segue i malesseri del corpo. Eppure ricordo un Ottobre ancor caldo, al mio compiere gli anni di seconda media. Avevo una tuta a maniche corte, cotone rosa intenso: una tuta di quelle che
Read more…

Guardando si impara

Da bambina trascorrevo ore a guardare: guardavo mamma che decorava una crostata di banane e fragole, guardavo nonna che lavorava a maglia, guardavo il babbo che stendeva le reti sulle piante di zucca, innaffiava gli alberi da frutto, tagliava i grappoli d’uva con forbici da vendemmia.                                                                     *** Quando ho iniziato a cucinare è venuto spontaneo e quel che mi
Read more…

Storie di Cronopios e di Famas

di Julio Cortazar   Lo giro, lo rigiro. Non è un libro facile, Storie di cronopios e di famas. O forse è un libro facile, se lo leggiamo lasciandoci coinvolgere ed emozionare dalle storie, senza inseguire rispondenze precise. I Cronopios, esseri verdi e umidi, balzano spontanei e inaspettati alla mente di Cortazar, che arriverà a caratterizzarli attraverso un processo non
Read more…

Leggendo Cortazar

Caro Cortazar, stamattina leggendoti ho colto che fra Me e Te non può essere ponte, ma solo un gran balzo. E che paura nel prender la rincorsa! Serve chiudere gli occhi ben stretti per non cadere nel vuoto… Così la letteratura è Arte di tornire ponti e di raccogliere assi, di impastare malta: ma l’orizzonte è nebbia e non fornisce
Read more…

Ti ricordi quei giorni

Ritorno a Newport

Ritorno a Newport dopo 20 anni. La prima volta fu nel 1992, l’anno del gemellaggio fra Imperia e la città dell’America’s Cup. Insieme ad altri due studenti delle scuole superiori, andammo in rappresentanza dei giovani della mia città natale. Furono 3 settimane bellissime di cui mi erano rimaste in cuore tante immagini legate alle persone incontrate, e ben poco –
Read more…