C’era una volta l’America

C’era una volta l’America ed era il nome di un sogno, che a raggiungerlo non bastavano mesi di navigazione e valigie zeppe dell’odore di casa, che se la lasciavi non l’avresti rivista. Ora l’America sono nomi diversi, ordinati sul tabellone di un aeroporto, nomi che a pensarli per intero e’ quasi lo spazio del volo, che se chiudi gli occhi
Read more…

L’Harem e l’Occidente

di Fatema Mernissi Viaggiare è il modo migliore per conoscere e accrescere la tua forza, diceva nonna Jasmina. Il bagaglio più prezioso che portano gli stranieri è la loro differenza. E se ti concentri sul divergente e sul dissimile, avrai anche tu delle illuminazioni. Da questo invito al viaggio come esperienza cognitiva parte Fatema Mernissi, che ha occasione di confrontarsi
Read more…

Diario di un anno difficile

di J.M. Coetzee   Uno scrittore sudafricano avanti con l’età e residente a Sydney (il Senor C.). Una giovane vicina di casa di origine filippina, in cerca di un lavoro ma senza alcuna fretta. Il compagno di lei, un investitore dedito agli affari e senza troppi scrupoli. Coetzee gioca fra finzione ed elementi autobiografici mettendo in campo le opinioni del
Read more…

Impressioni in extremis (il mattino ha l’oro in bocca)

Ultima occasione per vedere la mostra dedicata agli Impressionisti, oggi – unica opzione svegliarsi presto per (sperare di) evitare interminabili code. Esco di casa alle 9.30, c’è gente in giro, un bel sole e una scia che si sbriciola in sbuffi vaporosi. Milano nell’aria limpida mi toglie il fiato, ripongo in borsa le chiavi dell’auto e mi avvio alla metropolitana.
Read more…

Questione di stati e di strati

Incrocio la lettura (rilettura) di 101 storie zen con l’esperienza del corso di recitazione (che sta giungendo al termine). Se non c’è un sentiero dove si viene e si va, allora si sta: e se stò nei miei stati, è questione di strati. Strati di essere. Allora non dovrebbe essere difficile attingere a tutto il bagaglio di esperienze stratificate in
Read more…

Il gioco del mondo

di Julio Cortazar Parliamo del libro più interessante che mi sia capitato di leggere quest’anno, e uno dei più interessanti nella mia carriera di “lettrice”: Il gioco del Mondo, che ho letto, divorato, sfogliato, riletto, sottolineato, appuntato fino a ridurlo a un insieme di pagine scalcagnate. Il gioco del mondo si lascia leggere dal primo capitolo al capitolo 56, diviso
Read more…

Praha – Praga – Prague

Praga è uno scrigno di meraviglie aperto sulla Moldava. Meraviglia è Stare Mesto, la città vecchia, dove arriviamo a piedi da Josefov, il quartiere ebraico di più recente costruzione, art Nouveau e fascino di secolo scorso. Staromestske Namesti (la piazza) si rivela inaspettata. Non sappiamo da dove partire per non perderne un solo centimetro, giriamo attorno alle tende rosse delle
Read more…

Pastorale americana

di Philip Roth   Non puoi conoscere cosa passa nella mente degli altri, non puoi conoscere neppure chi ti è più vicino: questo sembra dirci Philip Roth in Pastorale americana. E ancora, persino chi si affanna ad affermare “Questo sono io” dovrebbe in realtà affermare “Questo non sono io” perché non conosce pienamente nemmeno sé stesso, c’è sempre un lato
Read more…

Zazie nel metro

di Raymond Queneau Nei giorni a Praga mi ha tenuto compagnia Zazie nel metro, un libro che si legge velocemente per il susseguirsi di avvenimenti e colpi di scena e per il divertimento che deriva non soltanto dalla vicenda ma soprattutto dalla straordinaria maestria di Queneau di giocare con il linguaggio. L’esplorazione delle possibilità linguistiche di significati e significanti (doppi
Read more…

Memorie d’Australia

Sono passati ormai 3 mesi dal nostro ritorno dall’Australia, 4 dalla partenza. In tutto questo tempo non ho scritto nulla su un viaggio che pure è stato molto ricco e vario, o forse proprio per questo motivo non sono riuscita a condensare in breve le esperienze, le sensazioni, le emozioni provate. Australia. La prima volta che mi sono sentita davvero
Read more…