Il cosa ed il perché sono sostanza ma a volte il come diventa cmq importante nel momento in cui non si sa spiegare il perché del cosa.
Mi spiego meglio appunto 🙂 dato che non vorrei sembrare eccessivamente “filosofico” 🙂
A volte la forma é importante per poter far comprendere certe questioni meglio. Pensiamo ad un bambino al quale se non hai il modo giusto per dire le cose (leggasi il “come”) difficilmente riuscirai a fargli capire il cosa ed il perché.
Poi se vogliamo invece spostare il tutto su un piano meno quotidiano ma più “universale” é chiaro che l’apparire non dovrebbe mai essere privilegiato rispetto all’essere, ossia alla sostanza delle cose e dell’essere umano. Ma qui apriamo un dibattito vastissimo che veramente sfocia poi anche nel campo filosofico, campo che non mastico così bene 🙂
Dani, hai esplicitato benissimo quello che intendevo. Il mio commento sul mondo odierno era solo una battuta in risposta a Stefano 🙂
Il mio “criptico” post sottende la riflessione sul fatto che quello che ci provoca gioia o dolore spesso è il come vengono fatte le cose o come vengono dette… è la vecchia questione: vale più un gioiello regalato per una occasione specifica o vale più un fiore di campo donato inaspettatamente con il sorriso negli occhi? quale è la forma e quale è la sostanza? Ecco, a volte il come non è la forma, ma è la sostanza stessa.
Penso che l’essenza del punto sia nel fatto che (per fortuna!) siamo esseri complicati e nella comunicazione si intrecciano cosa, come e perche’ (ed anche il quando, e avendo fissato il chi..). Per cui alle volte anche se animati dalle migliori intenzioni ci si piazza male su una di queste coordinate ed arriva un altro messaggio al ricevente, e son guai. Penso che il dialogo sia l’unico modo di superare questa difficolta’.
Ed alle volte il come (forma) puo’ totalmente cambiare il cosa (sostanza): quindi la forma diventa sostanza, son d’accordo con alessandra. Inoltre, mi pare che il come di una comunicazione venga recepito soprattutto dalla nostra parte emotiva, mentre il cosa da quella razionale. Ed anche qui se si sbaglia son dolori…
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Ma il cosa e il perché dovrebbero essere la sostanza, il come è formalismo!
Stefano
Viviamo in un mondo dove la forma val più della sostanza che vuoi farci 😉 E oggi mi sento un po’ esteta…
Il cosa ed il perché sono sostanza ma a volte il come diventa cmq importante nel momento in cui non si sa spiegare il perché del cosa.
Mi spiego meglio appunto 🙂 dato che non vorrei sembrare eccessivamente “filosofico” 🙂
A volte la forma é importante per poter far comprendere certe questioni meglio. Pensiamo ad un bambino al quale se non hai il modo giusto per dire le cose (leggasi il “come”) difficilmente riuscirai a fargli capire il cosa ed il perché.
Poi se vogliamo invece spostare il tutto su un piano meno quotidiano ma più “universale” é chiaro che l’apparire non dovrebbe mai essere privilegiato rispetto all’essere, ossia alla sostanza delle cose e dell’essere umano. Ma qui apriamo un dibattito vastissimo che veramente sfocia poi anche nel campo filosofico, campo che non mastico così bene 🙂
Un bacio
Daniele
Dani, hai esplicitato benissimo quello che intendevo. Il mio commento sul mondo odierno era solo una battuta in risposta a Stefano 🙂
Il mio “criptico” post sottende la riflessione sul fatto che quello che ci provoca gioia o dolore spesso è il come vengono fatte le cose o come vengono dette… è la vecchia questione: vale più un gioiello regalato per una occasione specifica o vale più un fiore di campo donato inaspettatamente con il sorriso negli occhi? quale è la forma e quale è la sostanza? Ecco, a volte il come non è la forma, ma è la sostanza stessa.
Penso che l’essenza del punto sia nel fatto che (per fortuna!) siamo esseri complicati e nella comunicazione si intrecciano cosa, come e perche’ (ed anche il quando, e avendo fissato il chi..). Per cui alle volte anche se animati dalle migliori intenzioni ci si piazza male su una di queste coordinate ed arriva un altro messaggio al ricevente, e son guai. Penso che il dialogo sia l’unico modo di superare questa difficolta’.
Ed alle volte il come (forma) puo’ totalmente cambiare il cosa (sostanza): quindi la forma diventa sostanza, son d’accordo con alessandra. Inoltre, mi pare che il come di una comunicazione venga recepito soprattutto dalla nostra parte emotiva, mentre il cosa da quella razionale. Ed anche qui se si sbaglia son dolori…