Home » Le giornate grigie

Le giornate grigie

Lo scorso Aprile pareva cominciare il periodo più bello dell’anno: le giornate primaverili, il primo tepore del sole sulla pelle, i week end al mare e i viaggi da preparare… dinnanzi a me si allungavano sei mesi meravigliosi.

Poi Settembre è passato, Ottobre è scivolato veloce portandosi via il mio compleanno e lasciando il posto a giornate grigie che mi sorprendo ad amare così tanto. Perché amo il caldo, amo il mezzogiorno pieno di luce, eppure nondimeno amo quest’atmosfera densa, quando l’aria si fa spessa e frappone un velo pesante fra me e le cose, così greve di lacrime trattenute che non si mutano in pioggia ma aspergono lievi la punta del naso, così umida e scivolosa che si insinua liquida dentro i vestiti. Questa coltre biancastra che all’improvviso può sgretolarsi dietro il tenace insistere di un debole raggio di sole, e il cielo del pomeriggio diventa conchiglia di madreperla, su cui svettano foglie d’oro e corallo.

E ancora mi sorprendo a pensare che forse è questo il periodo più bello dell’anno, con le sere buie e la magica promessa della neve, le strade che odorano di caldarroste, le luci colorate e ancora un nuovo viaggio da preparare… Così mi dico che forse non dipende dalla stagione, ma è il punto d’osservazione ad essere determinante, mentre leggo Meraviglia dove leggevo Malinconia.

Inezie simili:

10 Responses to “Le giornate grigie”

  1. Il punto di partenza é dato da noi stessi e come ci sentiamo. Poi il resto é corollario che può influire ma non essere la ragione essenziale del nostro sentire.

    Un bacio
    Daniele

  2. alessandra says:

    Daniele, hai proprio ragione 🙂
    un bacio a te

  3. metrovampe says:

    Hey, un augurio di meraviglie sempre nuove dunque (e grazie per la visita!)

  4. alessandra says:

    Ciao, grazie a te per averla ricambiata 😉

  5. Bibi says:

    com’è sta cosa che mi fa sorridere di sorrisi insieme alla tua Meraviglia che è la stessa mia??
    bacio 🙂
    B.

  6. baskerville says:

    bello è periodo quando arbitro fischia (ah, no, non era così…)

  7. tage says:

    Io leggo Meraviglia e scopro Malinconia, leggo Malinconia e sento Meraviglia sia sotto il cielo plumbeo che nei pomeriggi assolati…. troppo lunatico?

  8. Romina says:

    Hai descritto l’autunno in maniera perfetta: questo post è un incanto.

    Saluti 🙂

  9. alessandra says:

    @ Bibi: sorrido anch’io

    @ Baskerville: arbitro? non conosco 🙂

    @ Tage: forse 😉 o forse è il periodo…

    @ Romina: grazie, arrossisco 🙂

  10. Sono capitato per caso qui e però condivido molto questo post, un saluto

    Giuseppe

Leave a Reply to Daniele Verzetti, Rockpoeta Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.