Assaporo una serata casalinga, senza nulla da fare se non godere del dolce far niente, stare al pc, riordinare le foto, curiosare … curiosare. Lavoro un po’ ai miei esperimenti di scrittura, penso e non-penso. Che grande conquista questa del non pensare…. sempre un po’ precaria, sempre un po’ in bilico, ma sempre piacevole. Leggo: proseguo con Di qua dal Paradiso,
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Fra poche ore parto, destinazione Cairo… proprio in questi giorni in cui il Medio Oriente ribolle, ma pazienza! Si approssima la fine di un 2008 per me faticosissimo dal punto di vista mentale-emotivo. In fondo la fine di un anno non è che una convenzione, ma poichè siamo esseri convenzionali anche quando tentiamo di essere non-convenzionali, propongo il mio personale
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La rimozione, nel tentativo di esorcizzare il dolore in assenza, ne rafforza la presenza. Dolore dell’assenza. Presenza del dolore dell’assenza. Presenza dell’assenza, dolorosa. Datemi un evidenziatore, per mettere in luce ciò che non posso cancellare.
Sono affascinata dal diario di Simone de Beauvoir. Preparo il mio “evento-spettacolo di danza” organizzato tutto da me. Martedì vado al concerto di Guccini. Sto stringendo sempre più amicizia con il mio gruppo di danza, siamo quasi “una compagnia”, anche se a volte un po’ sgaruppata… Attraverso la scrittura ho finalmente metabolizzato quest’anno così strano per me, così “tormentato”: finalmente
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Sono rimasta senza parole: era da un secolo che non pescavo una carta di Osho, e cosa ho pescato? quasi una risposta al mio post precedente…. IN VIAGGIO La vita è una continuità eterna e perenne. Non esiste una destinazione finale verso cui sia diretta. Il semplice pellegrinaggio, il viaggio in sé è vita, senza raggiungere alcuna meta, alcuna destinazione
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Toglietemi Facebook: lo apro non appena mi collego ad Internet, lo lascio in background durante il lavoro o quando sono a casa, lo uso come sistema di Instant Messenger, lo uso come mail, lo uso in fin dei conti per comunicare al mondo i fatti miei. E allora parliamo proprio di questo: l’inarrestabile esplosione del “fenomeno Facebook” su cosa fa leva
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A volte accade che diventi integro – si tratta di momenti rari. Osservi l’oceano, la sua incredibile potenza – e all’improvviso dimentichi ogni tua divisione, la tua schizofrenia svanisce; ti rilassi. Oppure, mentre cammini per l’Himalaya, vedendo la neve vergine di quelle vette imponenti, all’improvviso una quiete ti avvolge, e non occorre che fingi, poiché con te non c’è
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Ieri sera ero a casa dei miei. Accocolata sul divano, con la mia mamma, sono tornata ai vecchi tempi in cui ero ragazzina. Abbiamo visto insieme Colazione da Tiffany. Audrey Hepburn, il mio mito, fantastica ancor più del solito…. 5th Avenue di parecchi anni fa…. Fra 5 giorni torno a NYC. L’ultima volta che sono stata dai miei tante cose
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Seconda fase del cammino proposto dal libro sul Vedanta: dopo la prima (distruzione del mentale, manonasa o qualcosa del genere… ) è il momento del citta sudhi, ovverlo la purificazione dell’inconscio. Mah…. leggo. Leggo, rifletto. Rifletto, leggo. A tratti sono un po’ perplessa: questa beatitudine, questa Felicità a cui si vuole arrivare è davvero la felicità che voglio io? Questa Felicità
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e scrivo qualcosa di sensato. forse.
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