Archive for the 'laboratorio di scrittura' Category

Lune d’agosto

Ieri sera, l’Aurelia un nastro nero tirato da un capo e all’altro della Liguria. La luna bianca, splendente nell’aria tersa, versa bagliori d’argento su un mare che s’abbraccia al buio. Quante volte ho percorso questa strada, nei tempi sospinti col piede sull’acceleratore, quando il futuro non era che una domanda! Parole e gesti lampeggiano, intermittenze schiudono veloci spiragli sul mistero
Read more…

Sarabanda lenta

Il marmo è inflessibile, e le ginocchia dopo un po’ fanno male. Immergo la spazzola nell’acqua del secchio, poi strofino la macchia scura sullo scalino. Una macchia dopo l’altra, una macchia dopo l’altra: l’acqua nel secchio è nera. Mi alzo per gettarla via, ritorno con acqua pulita e un riflesso di aloe saponaria. Lavo, questi scalini protesi verso una cattedrale
Read more…

Soggettivo oggettivo

Le tue parole aguzze come pietre spietate sono rete che pesca la mia anima che guizza e le branchie impazzano inalando il Fatto.

Milano e sè stessi

Milano, in quei giorni di metà estate in cui l’aria cola pesante e vischiosa fra le case, riempiendo le strade deserte con passo sordo e affaticato. Milano, in quelle mattine fredde che forse ancora è un po’ notte, così come ancora è un po’ inverno, e le foglie sui rami si affacciano timide appena. Milano, in quel susseguirsi di vie
Read more…

l’essere nel nulla essente

Siamo Esseri nel Nulla essenti: dal niente provenienti, immersi nel nulla, e nel niente disfacenti. Ma in questo raro istante noi soltanto e per davvero esistenti.

quello che

Quello che provo stretto nella mia manica, un fazzoletto ripiegato e già troppo usato.   Le parole che dico, vuoto rimbalzare di pensieri intrappolati in vicoli ciechi.   Ma i miei occhi solo un cielo terso dietro cui si celano i monsoni del cuore.

l’attesa

Le tue labbra, primule di questa stagione riposale sulle mie sfiorandomi, come desiderio che si accarezza nei propri sogni.   Addormentale alle finestre curiose dei miei occhi inquieti, soffiando distillato il tuo sorso di pace.   Placale in piccoli morsi di mutuo desiderio, tracciando strade dove non ci son confini.   Le tue labbra,   da sole sapranno andare mentre
Read more…

Silenzi

Tocco e rintocco, altalena a singhiozzo o giostra girevole per pappagalli scalzi: io scendo qui.   Mezzanotte di un giorno senza ritorno: attendo ma invano, mentre scorre la vita, ma piano.   Dillo allora, o taci per sempre: non solo la mia, è la tua vita che si rapprende.   Sfoglio le ore ma tu le allontani, le strappi di
Read more…

le tue paure

Saranno mie, le tue [paure] fra premure di baci sopiti. Ti sfioro.   Ho sete della tua vita: vampiro d’amore, per manto di nota incoscienza.   Premuto contro di me, il tuo [destino] disegno di sanguigna con colore di passato   nell’odore del mattino. I fiori del gelsomino sono apparsi su tenui rami spezzati.   Sciogli fra le mie braccia
Read more…

risvegli

Confusi tra sterpi bruciati e secchi residui di foglie gialli tulipani dell’anima tendono tenui avvisaglie. Gelata di lungo inverno si attenua ai tiepidi raggi: sfoggio colorata corolla, ignota al futuro, messaggi. Si schiudono occhi di miele, porpora i miei petali fragili. Sguscia il gheriglio intorpidito ed il peggio infine è passato.